Biografia

amore-e-psiche-antonio-canovaL’era del diamante pazzo

Il 5 agosto dello stesso anno esce The Piper at the Gates of Dawn, l’album di debutto, considerato il primo esempio di musica psichedelica britannica[25] e generalmente elogiato dalla critica. Il disco è stato infatti definito da alcuni critici come uno dei migliori album di debutto della storia del rock[26]. I brani dell’album, prevalentemente scritti da Barrett, sono caratterizzati da testi poetici, spesso influenzati dal folk, e spaziano da ardite sperimentazioni sonore come Interstellar Overdrive a stravaganze quali The Scarecrow[27]. Prodotto da Norman Smith, l’album si piazza alla sua uscita al 6º posto delle classifiche inglesi, anche se non riesce ad eguagliare tale risultato oltreoceano, dove raggiunge solamente la posizione 131[28]. Con questo lavoro i Floyd sono i primi a utilizzare dilatazioni e atmosfere di stampo fantascientifico, aprendo di fatto le porte alla stagione dello space rock[29]. La band sperimenta, sempre in questo periodo, i primi light show, coinvolgendo il pubblico con la proiezione di immagini, diapositive e l’impiego massiccio di un efficace impianto luci, che verrà nel tempo potenziato e perfezionato[30].

Lascia un commento